Ne soffrono 4 milioni di italiani, ma per guarire spesso è sufficiente cambiare stile di vita
Se il tuo intestino è pigro, sei decisamente in
buona compagnia. Come te, hanno lo stesso problema quattro milioni di italiani.
Anzi, di italiane, visto quanto è emerso da una recente indagine effettuata tra
gli esperti della Siucp, la società che riunisce i colonproctologi. La
prevalenza tra le donne è netta, tre per ogni uomo. “Ci siamo
accorti dalle visite negli ambulatori che la stipsi è sempre di più una
malattia “rosa”,” spiega Angelo Stuto, presidente della Siucp, la
società che riunisce i colonproctologi italiani. “C’entrano sicuramente
le oscillazioni degli ormoni femminili e questo spiega il
motivo per cui le donne
ne soffrono soprattutto nella settimana prima delle mestruazioni, in menopausa e
durante la gravidanza.
Ma è anche colpa della fretta. Le donne infatti, tra figli, casa e lavoro,
considerano quei dieci minuti al bagno come un momento tolto agli impegni. Va da
sé che in caso di intestino un po’ capriccioso, il passaggio alla stitichezza
vera e propria diventa rapido.“ Fai più attenzione anche al tuo piccolo,
se hai figli, perché c’è un aumento dell’incidenza tra di loro, anche
se dati certi non ce ne sono ancora. Nel loro caso, il disturbo è di origine
psicologico. Ci sono situazioni come la scuola, l’arrivo di un fratellino, un
trasloco di casa, che talvolta a loro sembrano irrisolvibili. La stipsi diventa
così un modo di tenere tutto per sé e di non lasciarsi
andare. Infine, la stitichezza è una caratteristica degli anziani. Alcune cure farmacologiche,
particolari malattie quali il Parkinson, possono infatti alterare gli equilibri
intestinali.
fonte di: Più sani più belli
VI ASPETTO QUI:
Se il tuo intestino è pigro, sei decisamente in
buona compagnia. Come te, hanno lo stesso problema quattro milioni di italiani.
Anzi, di italiane, visto quanto è emerso da una recente indagine effettuata tra
gli esperti della Siucp, la società che riunisce i colonproctologi. La
prevalenza tra le donne è netta, tre per ogni uomo. “Ci siamo
accorti dalle visite negli ambulatori che la stipsi è sempre di più una
malattia “rosa”,” spiega Angelo Stuto, presidente della Siucp, la
società che riunisce i colonproctologi italiani. “C’entrano sicuramente
le oscillazioni degli ormoni femminili e questo spiega il
motivo per cui le donne
ne soffrono soprattutto nella settimana prima delle mestruazioni, in menopausa e
durante la gravidanza.
Ma è anche colpa della fretta. Le donne infatti, tra figli, casa e lavoro, considerano quei dieci minuti al bagno come un momento tolto agli impegni. Va da sé che in caso di intestino un po’ capriccioso, il passaggio alla stitichezza vera e propria diventa rapido.“ Fai più attenzione anche al tuo piccolo, se hai figli, perché c’è un aumento dell’incidenza tra di loro, anche se dati certi non ce ne sono ancora. Nel loro caso, il disturbo è di origine psicologico. Ci sono situazioni come la scuola, l’arrivo di un fratellino, un trasloco di casa, che talvolta a loro sembrano irrisolvibili. La stipsi diventa così un modo di tenere tutto per sé e di non lasciarsi andare. Infine, la stitichezza è una caratteristica degli anziani. Alcune cure farmacologiche, particolari malattie quali il Parkinson, possono infatti alterare gli equilibri intestinali.
Ma è anche colpa della fretta. Le donne infatti, tra figli, casa e lavoro, considerano quei dieci minuti al bagno come un momento tolto agli impegni. Va da sé che in caso di intestino un po’ capriccioso, il passaggio alla stitichezza vera e propria diventa rapido.“ Fai più attenzione anche al tuo piccolo, se hai figli, perché c’è un aumento dell’incidenza tra di loro, anche se dati certi non ce ne sono ancora. Nel loro caso, il disturbo è di origine psicologico. Ci sono situazioni come la scuola, l’arrivo di un fratellino, un trasloco di casa, che talvolta a loro sembrano irrisolvibili. La stipsi diventa così un modo di tenere tutto per sé e di non lasciarsi andare. Infine, la stitichezza è una caratteristica degli anziani. Alcune cure farmacologiche, particolari malattie quali il Parkinson, possono infatti alterare gli equilibri intestinali.
fonte di: Più sani più belli
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