Oltre al grande giro d'affari che vedrà le mimose protagoniste, per la
festa della donna 2014 potrete scatenare la fantasia e fare un
complimento e un pensiero a tutte le donne della vostra vita. Si può usare
whatsapp o gli sms per mandare gli
auguri alle persone più intime, ma anche uno
status su facebook e gli altri social network
potrebbe essere una buona idea. Noi vi proponiamo alcune frasi,
passando da quelle più smielate ad alcune divertenti, sta a voi ora decidere a
chi inviarle e come utilizzarle!
Frasi Festa della Donna 2014: consigli per status e auguri
"L'uomo che non ha il coraggio di comprendere il valore che ha una donna non
riesce nemmeno ad amarla."
"E' bella e quindi può esser corteggiata; è donna e quindi può essere conquistata" Auguri mia amata!
"Quando si scrive delle donne, bisogna intingere la penna nell'arcobaleno"
"Per la festa dell'8 Marzo vorrei fare gli auguri a tutte le donne del mondo, ma un augurio speciale desidero farlo ad una donna unica nel mondo: te!"
Ecco ora alcuni aforismi sul mondo delle donne che potrete utilizzare per la festa dell' 8 marzo, ed infine alcune frasi divertenti da scrivere su facebook:
"E' bella e quindi può esser corteggiata; è donna e quindi può essere conquistata" Auguri mia amata!
"Quando si scrive delle donne, bisogna intingere la penna nell'arcobaleno"
"Per la festa dell'8 Marzo vorrei fare gli auguri a tutte le donne del mondo, ma un augurio speciale desidero farlo ad una donna unica nel mondo: te!"
Ecco ora alcuni aforismi sul mondo delle donne che potrete utilizzare per la festa dell' 8 marzo, ed infine alcune frasi divertenti da scrivere su facebook:
- Resta dubbio, dopo tanto discorrere, se le donne preferiscano essere prese, comprese o sorprese (Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987)
- Le donne sono tutte diverse. Fondamentalmente sono una combinazione di quanto c'è di peggio e di quanto c'è di meglio al mondo... magiche e terribili. (Charles Bukowski, Donne, 1978)
- Non è vero che non si possa vivere senza una donna. È vero soltanto che senza una donna non si può aver vissuto. Karl Kraus, Detti e contraddetti, 1909
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